Partendo dalla documentazione storica esistente, basata principalmente su dipinti e sculture, ho illustrato quale effettivamente fossero gli antichi vessilli dei comuni di Fano e di Pesaro che, come molti altri nella regione e non solo, univano i colori rosso e bianco in due delle innumerevoli composizioni geometriche possibili. Oggi questi due comuni usano una composizione geometrica piuttosto banale, la più scontata, il partito, che nulla ha a che fare con i vessilli antichi che peraltro si trovano tal quali negli stemmi comunali (per Pesaro nello stemma originario, ora in punta allo scudo).
Inutile dire che a nostro giudizio le bandiere storiche andrebbero recuperate, eliminando quelle attuali col loro carico di scudo, fronte, corone, nastri e diciture da labaro bandistico.
Il caso di Acqualagna poi, è oltremodo particolare perché ha visto l'adozione di una bicromia estranea alla tradizione storica del Comune, ma non a quella della comunità che da anni vi si ritrova nei colori della locale squadra di calcio. All'esito è però una bandiera di difficile lettura a causa dell'assoluta mancanza del necessario contrasto dei colori usati.
La relazione dovrebbe essere pubblicata sulla rivista del Centro "Vexilla Italica".