martedì 11 agosto 2009

I miei stemmi al Museo del Castello dei Conti Oliva

Due anni fa venivano collocati nella sala dell'araldica del Museo del Castello dei conti Oliva, a Piandimeleto (PU), quindici nuovi stemmi realizzati dalla ditta Casa della pelle di Siena sulla base di miei bozzetti.
Ecco una selezione degli stemmi esposti e dei relativi bozzetti.
Si tratta, nell'ordine degli stemmi delle seguenti famiglie:
Bandi, conti di Monte nel Montefeltro, originari del contado pesarese con ramificazioni a Rimini e Urbino, signori di diversi luoghi del Montefeltro; Del Monte-Della Rovere, ramo dei marchesi Bourbon del Monte Santa Maria, che ebbe dai duchi Della Rovere il feudo di Mombaroccio (castello di Pesaro) prima col titolo comitale poi con quello marchionale; di Vico famiglia romana, i cui esponenti furono signori di Vico e altri luoghi del Lazio nonché, sovente, quello di Prefetto di Roma; Gonzaga di Novellara, ramo della famiglia Gonzaga originato nel XIV secolo, prima signori e poi conti di Novellara; Paciotti, famiglia del patriziato di urbinate, investita dai Della Rovere duchi di Urbino del castello di Montefabbri col titolo di conti.



mercoledì 5 agosto 2009

Osservazioni araldiche e storiche sugli stemmi dei Montefeltro a palazzo Bonaventura

In "Accademia Raffaello. Atti e studi", n. 1, 2009, pp. 63-84.
E' stato ora pubblicato sulla rivista dell'Accademia Raffaello di Urbino, l'articolo redatto nel 2005 in occasione del restauro dei due stemmi che sovrastano il portale gotico di palazzo Bonaventura a Urbino, dai primi decenni del XIX secolo sede dell'Ateneo urbinate e già residenza di un ramo della casa comitale di Urbino: i Montefeltro.
Si tratta di un'ulteriore anticipazione del più ampio lavoro di ricerca che ho condotto sull'araldica di questa famiglia, un tempo svolta nella prospettiva di realizzare un'opera monografica, ma ora destinata a essere pubblicata sotto forma di diversi articoli, si vedano quelli già pubblicati: "l'Ordine napoletano dell'ermellino e l'iconografia d Federico da Montefeltro" e "Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino: fu mai gonfaloniere di Sancta Romana Ecclesia?".

L'articolo ora pubblicato dall'Accademia Raffaello, in particolare, chiarisce definidivamente la corretta lettura araldica degli stemmi oggetto dell'indagine individuandone l'esatta titolarità e prospettando ipotesi sui tempi della loro collocazione nella sede attuale. Il tutto seguendo l'iter dei seguenti paragrafi:
1 -Premessa.
2 -L'araldica e l'arma bandata dei Montefeltro.
3 -Due armi uguali, due stemmi differenti.
4 -Descrizione degli stemmi.
4.1 -Lo stemma superiore.
4.2 -Lo stemma inferiore.
5 -Considerazioni storiche sulla loro attribuzione.
6 -Denuncia delle consolidate attribuzioni sulla base dell'osservazione araldica.
7 -Attribuzione della titolarità degli stemmi.
8 -Considerazioni sulla realizzazione degli stemmi di Antonio di Nicolò e di Guidantonio da Montefeltro.
9 -Gli stemmi a colori.

Ps.
Il Fato, crudele, ha voluto che l'indicazione di questo articolo non compaia nel sommario a p. 3.