venerdì 30 aprile 2010

Il mio commento alle dichiarazioni dei presidi sul logo dell'Ateneo

Meritano un commento le dichiarazioni di alcuni presidi delle facoltà sul nuovo logo dell’Ateneo urbinate.
Come ha rilevato Valentina Bicchiarelli, autrice dell’articolo che pubblico qui sotto, “nessuno esprime un chiaro apprezzamento della nuova immagine comunicativa”, e già questo vorrà dire qualcosa, credo.
Ah, dopo l’araldista (il sottoscritto) e il giornale della curia (Martinotti su “il nuovo amico”), ci mancava il preside di Giurisprudenza per completare il quadretto dell’Ancien Régime che si scatena contro la modernità!!! Scherzo.
Il Rozo Acuña parla di legame affettivo e della storia, fattori da tenere presente in un’immagine comunicativa, non necessariamente se rivolta agli “anziani”, ma anche ai giovani, per il significato (l’immagine, anche nel senso d’immaginario, di aspettativa oltre che di vissuto) che sottende e che cerca di trasmettere.
Non convince per nulla, anzi, l’affermazione di Valli per la quale non si poteva fare un concorso per ragioni d’urgenza. La fretta è cattiva consigliera, e questo nuovo logo conferma l’antico adagio. Chi correva dietro all’ateneo urbinate reclamando un nuovo logo, forse la Gelmini o qualche ispettore del ministero? Nessuno.
Come tutte le riforme universitarie degli ultimi decenni, fatte in fretta, da ministri che volevano sostituire Casati e Gentile nei bignami, le cose, certe cose, andrebbero fatte con la giusta ponderatezza. I tempi per un concorso ci sarebbero stati eccome.
Come ho già scritto, e come ha ricordato Bicchiarelli, a Urbino ci sono ben tre istituti che potevano mettere in campo studenti e docenti per un vivace concorso che avrebbe creato quel dibattito che invece si è voluto tacitare fin dall’inizio.
I presidi di facoltà meno parruccone di quella di Giurisprudenza, appaiono più possibilisti: ritengono il loro personale giudizio irrilevante, auspicando che piaccia agli studenti e alle future matricole… Non mi pare un buon metro di giudizio.
Se il marchio non piace, come si può sperare che piaccia ad altri? Certo, i gusti sono gusti, il parco docenti italiano è tra i più vecchi del pianeta… ma se un logo non suscita emozione, non appassiona, lascia indifferenti o peggio suscita avversione in tutti i presidi intervistati, beh qualcosa in quel logo forse non va e bisognerebbe avere il coraggio di dirlo.
Come esprimeranno il loro apprezzamento gli studenti? Un sondaggio? quello del Carlino boccia il logo all’80%; con l’iscrizione o meno all’Ateneo? Spero che i criteri siano diversi!
Chi non fa, non sbaglia, vero; non tutto può piacere a tutti, altrettanto vero.
Tuttavia questo logo pare davvero aver fatto un buco nell’acqua.

giovedì 29 aprile 2010

No questo logo per l'Università di Urbino è su Facebook

Ho creato un gruppo su Facebook per raccogliere quanti sono contrari all'adozione del nuovo logo dell'Università di Urbino. In una settimana circa si sono iscritte oltre cento persone, lontane dalle migliaia che hanno già bocciato il logo nel sondaggio de "Il Resto del Carlino", ma qui ci si mette la faccia!
Le iscrizioni al gruppo "No questo logo per l'Università di Urbino" sono aperte, non mancate!

sabato 17 aprile 2010

Un alleato contro il nuovo logo dell'Ateneo urbinate

Se nel numero del 28 marzo scorso "il nuovo amico" dava conto dell'adozione del nuovo logo dell'Ateneo urbinate con un articolo di cronaca (stralci del comunicato stampa e delle dichiarazioni dei presentatori), finalmente, nel numero del 18 aprile, spunta un articolo di commento a firma Francesco Martinotti.
Si tratta di una nuova stroncatura, che muove da motivazioni di fondo diverse dalle mie, ma sempre di stroncatura si tratta.

Mi compiaccio. Dopo "il Resto del Carlino", che ha ospitato il mio intervento, anche un altro importante giornale del territorio si muove per chiedere un ripensamento all'Università.
Forse il giornale della curia potrà quanto non ha potuto il Carlino, e l'Ateneo si degnerà di rispondere alle osservazioni mosse e alla disapprovazione collettiva, senza trincerarsi dietro lo scarno comunicato rettorale del gennaio scorso col quale si obiettava che non era intenzione cambiare lo stemma ufficiale.
Tuttavia l'articolo di Martinotti merita un paio di precisazioni:
1) L'università non è stata istituita da Guidobaldo da Montefeltro nel 1506 e confermata dal papa l'anno successivo, quelli furono atti costitutivi del Collegio dei dotori della città di Urbino, un organo giurisdizionale che solo successivamente ha contribuito alla creazione dello studio e poi dell'università.
2) Per quanto noto l'emblema originario univa elementi agiografici a elementi araldici (vedasi sigillo del 1588) e in ogni caso è assolutamente inesatto affermare, come fa Martinotti, che questo nascque "nel secondo ottocento col gonfalone dell'Università e sotto l'influsso del dogma dell'immacolata concezione promulgato nel 1854 da Pio IX". Le fonti documentali attestano la presenza dell'Immacolata, se non da XVI secolo, certamente dal XVII.
Tra i fautori storici dell'Immacolata concezione ci furono i francescani che ebbero un ruolo non secondario nello sviluppo dell'Ateneo, senza dimenticare che anche i papi Sisto IV e Giulio II Della Rovere appartennero all'ordine dei frati minori, ferventi fautori della concezione immacolata di Maria.

venerdì 16 aprile 2010

Novo logo dell'Università di Urbino, un esempio d'uso


Ecco un esempio dell'uso che l'Università di Urbino intende fare del suo nuovo logo.
Al di là della pochezza grafica di questo invito, appare evidente l'inutilità del logo e la confusione simbolica che genera la presenza contemporanea dello stemma storico istituzionale.

mercoledì 14 aprile 2010

Sbarco in America

Come a suo tempo preannunciato, il prof. Marcello Simonetta, nel corso della sua conferenza "The Gubbio studiolo Botticelli, and Lorenzo de' Medici: Patronage and vendetta in Renaissance Italy" tenuta al Metropolitan Museum of Art di New York, venerdì 18 settembre 2009, ha citato, ritenendola plausibile, la mia nuova lettura del ritratto di Federico da Montefeltro pubblicata su "Nobiltà" n. 89/2009 (vedi post precedente).
Ecco il video della conferenza.

giovedì 8 aprile 2010

Visto, si stampi.

Venerdì 2 aprile scorso il Resto del Carlino, nelle pagine di Urbino, ha pubblicato il mio intervento sul nuovo logo dell'Università di Urbino!